E' possibile riprodurre i contenuti del blog purchè i medesimi siano lasciati inalterati e venga citata esplicitamente la fonte.

martedì 20 maggio 2008

Una virile ventata di novità


Mentre la bella Maracarfagna spopola ormai sui giornali di mezza Europa (fotomontaggi di certo, visto che il ministro ha dichiarato di non essersi mai spogliata in quanto timida e aggrappata ai valori della famiglia) preferisco concentrarmi su quello che fa piuttosto che sui suoi trascorsi.


Precisiamo subito questo.
Mara Carfagna può benissimo essere ministro della Repubblica, purché svolga il suo incarico con passione, competenza e nel rispetto dei principi democratici fondanti di questo paese. 

Castelli non poteva fare il ministro della Repubblica ("chi non salta italiano è" ve lo ricordate), Bossi non può essere un ministro della Repubblica ("Signora, il tricolore è vecchio, lo butti nel cesso"), anche su Maroni ho forti riserve (un ministro degli interni a giudizio per aver morsicato un poliziotto durante una perquisizione, imputato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni???).


Mara Carfagna invece può benissimo essere ministro. Magari la scelta delle pari opportunità come prima esperienza è un tantino avventata, in quanto espone il fianco agli strali della stampa europea, tanto più sensibile di noi a certi temi.

Però il ministro Carfagna non può e non deve utilizzare i toni fascisti e violenti di questa nota:

"Il signor Vladimiro Guadagno confonde il ministero per le Pari Opportunita' con l'ufficio stampa e propaganda del movimento Glbt. Le Pari Opportunita' a giudizio del ministro pro tempore riguardano sopratutto le donne lavoratrici e madri, i minori, gli anziani e i portatori di handicap. Se il signor Guadagno non si sente rappresentato da queste priorita' significa che non ha alcun rispetto per chi e' veramente discriminato". Lo afferma in una nota l'Ufficio stampa del ministero per le Pari Opportunita'. La nota si riferisce alle dichiarazioni di Vladimir Luxuria che oggi ha dichiarato che "il ministero con a capo Mara Carfagna, non intende assolvere al compito di dare e garantire pari opportunita'. Si tratta quindi di un ministero inutile che di fatto non ci rappresenta".


è vero, Luxuria è stata provocatoria nelle sue dichiarazioni, ma davvero c'era bisogno di gettargli in faccia la sua "virilità anagrafica" con questa violenza, quasi fosse una colpa.

C'era bisogno di una elencazione così esplicita delle categorie delle quali il ministro intende occuparsi, che è in realtà un sottolineare le categorie escluse dall'attenzione delle istituzioni: la comunità gay e gli immigrati.

La politica Italiana da 60 anni a questa parte era un esercizio di fioretto, dove nessuno si faceva mai male sul serio. Il ministro ci ha dimostrato subito di sapere e di volere trasformarla in esercizio virile e muscolare, come e meglio di tanti suoi colleghi uomini.

Complimenti per la prova di carattere così "maschia". Era in effetti dai tempi del ventennio che si usava esclusivamente  il fioretto.

Ci voleva proprio una virile ventata di "novità".

Nessun commento: