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mercoledì 27 dicembre 2006

un uomo piccolo piccolo

Mario Scaramella è un uomo piccolo piccolo, un bugiardo piccolo piccolo che probabilmente non sarebbe dovuto uscire dalla sua quotidianità piccola piccola fatta di piccoli intrallazzi, violenze su immigrati dell'Est, maneggiamenti, traffico di rifiuti ed altre piccolezze ancora.

Questo piccolo uomo invece ha deciso di giocare ad un tavolo importante, ma l'ha fatto con la pochezza e l'improvvisazione che contraddistinguono gli ometti della sua statura.

Berlusconi l'ha già scaricato, Guzzanti (un'altro che non meritata certo l'epipeto di Carlo e di Alessandro il Macedone) lo farà presto...

In genere non mi interesso mai del destino dei pesci piccoli, in questa Italia dove i grandi delinquenti, quelli che rubano sempre indossando l'abito di Armani per intenderci, non pagano mai, al massimo vengono multati per falso in bilancio.

Questa volta però il piccolo personaggio mi riesce particolarmente odioso, non mi spiego perchè. Mi trovo ad augurarmi che, qualora vengano accertate le sue responsabilità, trascorra un lungo soggiorno nelle patrie galere a riflettere, il nostro esimio academic !

Devo fare al più presto un corso di inglese, non ricordavo che maneggione si rendesse con academic oltremanica...

lunedì 11 dicembre 2006

ad memoriam

Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro
vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
Giulio Cesare, W. Shakespeare


Augusto Pinochet è morto. A 91 anni. Ben poca carne sarà rimasta da seppellire attorno a quelle quattro ossa. E' morto senza rispondere dei molti crimini che gli sono stati contestati. Il Cile non ha saputo chiudere i conti con il passato, non ne ha avuto la forza. Ci resta solo la memoria: duemila desaparecidos "ufficialmente riconosciuti", 80.000 almeno secondo i suoi nemici. Uno stadio trasformato in un lager, e molti lager sparsi per il Cile. Arresti, violenze, torture ed esecuzioni sommarie.

Approfondimenti
Da repubblica - L. Sepulveda

martedì 5 dicembre 2006

forma e sostanza

Ci si indigna, giustamente, per la pubblicazione delle intercettazione telefoniche tra il faccendiere Scaramella (per favore non chiamatelo professore) e il Senatore Guzzanti (per favore omettiamo l'onorevole).
E' giusto e sacrosanto che le intercettazioni, di qualsiasi tipo, restino nei cassetti della procura.
Sono però curioso di vedere cosa accadrà quando però la giustizia NON farà il suo corso e Guzzanti e Scaramella non saranno condannati.

Le stesse persone (Marini, Casini tra gli altri) che si indignano oggi per la violazione della privacy del senatore si indigneranno di nuovo per l'immobilità della giustizia, per l'impunità di certi figuri, anche di fronte ad evidenze oggettive e inoppugnabili...?

Associzione a delinquere, calunnia e diffamazione, questi sono i carichi di cui i due dovrebbero essere chiamati a rispondere. Facciamo una scommessa...? non ne risponderanno (calciopoli docet).
Resta ancora da capire come il popolo Italiano possa farsi rappresentare da persone che fanno politica solo con il badile, spalando sostanza maleodoranti sugli avversari.

PS. Signor Guzzanti concludo ricordandole (lei probabilmente non lo sa) che il diritto alla privacy non è una tutela dei parlamentari ma di tutti i cittadini. E che la legge è uguale per tutti, anche se qualcuno sembra sempre un po' più uguale degli altri.

venerdì 1 dicembre 2006

World AIDS day



Oggi primo dicembre è la giornata mondiale delle nazioni unite contro l'AIDS. L'AIDS c'è ancora, e se in Italia c'è un po' meno per fortuna (ma non abbassate la guardia) nel mondo la situazione è drammatica, specialmente nell'africa sub-sahriana. Quando dico drammatica intendo questo:

24,7 milioni di infetti.
2,8 milioni di nuovi infetti nel 2006
2,1 milioni di morti nel 2006
25 milioni di morti dal 1981


tutto solo nell'Africa sub-sahriana. Alle morti dirette bisogna aggiungere tutti quei bambini che moriranno di stenti essendo rimasti orfani (gli orfani sono 12 milioni). tutto questo nella sola Africa Sub-sahriana che è l'inferno in terra.

Tuttavia il nostro George W. si preoccupa soprattutto che questi poveri sventurati dopo l'inferno in terra sperimentino il paradiso nella prossima vita, viste le sue dichiarazioni di "stampo papale":





Il presidente americano George W. Bush, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Aids, ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti nella lotta mondiale contro la malattia e ha sostenuto che l'astinenza sessuale è "l'unico mezzo sicuro" per evitare la diffusione del virus Hiv, all'origine della malattia.


"In questa Giornata mondiale contro l'Aids noi sottolineamo il nostro impegno a
combattere la pandemia con determinazione. Gli Stati Uniti sono in prima linea
nel mondo nella lotta contro l'Aids".



Dimostri Bush di essere in prima linea davvero: la maggior parte dei malati in Africa non ricevono cure perchè non possono permettersi antiretrovirali, i cui costosissimi brevetti sono in mano alle multinazionali americane. Farmaci a prezzo di costo nel terzo mondo. E forse inimicandosi la lobby delle casa farmaceutiche ma salvando milioni di vite umane il paradiso se lo sarà meritato anche lui.